C’era una volta un re di nome Ferdinando IV molto amato dai napoletani. Un giorno decise di farsi fare un ritratto per mostrarlo al popolo, quindi, contattò il suo artista preferito per farsi ritrarre in un quadro, uno di quelli che doveva restare nella storia. Contattò proprio colui che per primo lo aveva ritratto appena diventato re e a lui piaceva molto quel dipinto, lo faceva sembrare veramente importante anche se aveva solo 8 anni.
“Ue Antò me vuò fa’ nu ritratto? È da un po’ che non ricevo complimenti dal popolo”
“Certo Ferdi arrivo mo’ mo’” (conversazione realmente accaduta su whatsapp dell’epoca)
Anton Raphael Mengs (da tutti chiamato Antò) andò subito da Ferdinando e iniziò a dipingerlo ma c’era un problema: il suo naso. Il re aveva un grosso naso che in qualunque prospettiva lo si disegnasse rendeva Ferdinando più brutto. Quindi Ferdinando fece ridipingere il ritratto più e più volte ma con lo stesso risultato. Neanche i filtri di Tip Top (la versione del ‘700 di tik tok) riuscirono a risolvere la situazione.
“O Antò puoi apparare qui?” oppure “Antò qua il naso è troppo lungo cancella cancella”.
Ferdinando continuava e continuava a farselo rifare e a evidenziare ciò che non andava bene del suo profilo o del suo naso. Stettero giorni interi a dipingere, guardare, giudicare e rifare ma Ferdinando voleva a tutti i costi un quadro decente. Alla fine, si arrese e lasciò il quadro così come era anche sapendo che il popolo lo avrebbe preso in giro. Infatti, da quel giorno tutti lo chiamarono “Re Nasone” fino alla fine del suo regno.
Francesco Bolognino, 12 anni
P.S. i personaggi del racconto sono realmente esistiti. I fatti molto probabilmente no.
2 risposte
Questa storia è stata ideata e scritta da Francesco, ragazzo di 12 anni che ha immaginato una scena probabile accaduta durante il regno di Ferdinando IV di Borbone. Tutta la storia è pensata da lui senza alcun suggerimento
Bellissimo